Domenica 3 febbraio la Sala Pio Occhetta di Romentino ha ospitato il Convegno organizzato da Legambiente IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese sui temi del “tempo e del volontariato”.
Presenti ai tavoli con i loro materiali, varie associazioni del Territorio: L’Aquilone di Romentino, LIBERA di Novara, Associazione Genitori di Galliate, Bambini che aiutano bambini di Galliate, Amici del Ticino, Turikume, Amici della bicicletta di Novara, Pro-Natura. Tutte realtà di volontariato impegnate nel sociale su diversi fronti.
Roberto Gazzola, presidente del circolo, ha aperto il Convegno parlando del progetto di educazione ambientale “Comincio da me” giunto al terzo anno di approfondimento sui temi dello spreco.
Sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Romentino Alessio Biondo, il vicesindaco di Galliate Flora Ugazio e il direttore del Parco del Ticino Benedetto Franchina.
Dopo una breve introduzione è stata lasciata la parola a Don Sergio Chiesa (teologo e formatore) che con la sua capacità dialettica ha attratto l’attenzione del pubblico parlando del “tempo della fretta e della contentezza”. È stato posto l’accento sul tempo interiore di ciascuno di noi e come questo sia vissuto diversamente a seconda delle attività che si fanno e del significato che vi diamo, fino a trasformare il tempo mal vissuto in alienazione. E’ necessario vivere l’oggi, il momento nel modo più pieno possibile; spesso confondiamo i fatti con i problemi e questo ci porta a vivere male: se un fatto non si può modificare allora bisogna accettarlo senza arrovellarsi. Vivere pienamente il proprio tempo in attività che ci coinvolgono porta alla contentezza. In sostanza evitare di avvilirsi, ma prendere possesso del proprio tempo con un atteggiamento positivo verso la vita.
A seguire la filosofa, insegnante e formatrice montessoriana Sonia Coluccelli nota negli ambienti educativi e autrice di diversi libri. Ha parlato dei tempi diversi che caratterizzano ciascuno di noi, in particolare i bambini per i quali non deve essere previsto un rigido calendario di apprendimenti uguale per tutti. Per differenziare occorre una didattica del fare, attenta ai bisogni e ai tempi di ciascuno: un’aula che sia laboratorio ricco di materiali che stimolino gli apprendimenti e le conquiste personali. Gli insegnanti non devono rimanere ostaggi di programmi standard e di libri di testo frequentemente lontani dalle realtà scolastiche.
La terza relatrice, la professoressa di filosofia medievale alla Cattolica di Milano: Paola Muller, ha parlato del tempo dato (scandito dal giorno e dalla notte e dalla ciclicità delle stagioni), del tempo controllato (reciprocamente dall’uomo e dalla tecnologia) e di quello sottratto quando tecnologia e uomo hanno un rapporto soffocante. Nell’odierno tutto va di fretta e anche l’educazione risulta estremamente veloce. La fretta limita o addirittura toglie interesse e piacere e questo rende di scarsa qualità gli apprendimenti e le relazioni. Citando Sant’Agostino con “Nutre la mente solo ciò che la rallegra”, ha mostrato i percorsi di pensiero dei bambini che hanno seguito i laboratori del progetto “FILOSOFARE” (svolti anche alla Primaria Galliate): grande profondità di deduzioni e di lettura della realtà. Quindi educare a pensare si può e si deve. Le slide proiettate hanno rapito i presenti incuriositi e affascinati dalla relazione della docente.
Ha concluso gli interventi più “didattici”, Don Giorgio Borrone, presidente della Caritas diocesana. Ha naturalmente esposto la realtà della Caritas, ma anche delle varie associazioni di Volontariato presenti sul Territorio nazionale. Ha spiegato che il cominciare a fare qualcosa in prima persona è fondamentale: comincia è la radice cristiana del Volontariato. In questo ben si accompagna al
progetto che Legambiente da vari anni ha lanciato nelle Scuole (luoghi privilegiati di educazione): “Comincio da me”, perché ogni gesto può aiutare a fare e a cambiare le cose. Ha descritto il dilagare del senso di onnipotenza e la mancanza sempre più significativa dell’idea di limite. La perdita del senso del dono e un chiudersi sociale nel massimo individualismo che ci porta ad essere sempre più soli. È necessario recuperare i valori di fraternità, prossimità, solidarietà così brutalmente messi in discussione in questi ultimi periodi.
Interventi che hanno aperto a riflessioni e stimoli su un tema assai complesso da affrontare come quello del tempo. Durante la pausa i presenti hanno potuto visitare i tavoli delle associazioni ed informarsi sulle loro attività.
Dopo la pausa si è ripreso con l’illustrazione di esperienze significative di associazioni e di organizzazioni che lavorano con e per le associazioni.
Il vicepresidente del CTS (Centro Servizi per il Territorio) Daniele Giaime ha spiegato in dettaglio i servizi che il Centro offre a supporto delle associazioni; il consigliere Stefano Nerviani ha illustrato l’attività della Fondazione Comunità Novarese spiegando le modalità operative che permettono di costruire insieme (Comunità e associazioni) progetti finanziabili; Massimiliano Calligara e Alice Morandi, di Legambiente hanno presentato il progetto europeo VisPO, che coinvolge 230 giovani volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni operative e di sensibilizzazione, sul problema dell’inquinamento e dell’abbandono di rifiuti, in particolare plastiche, lungo i fiumi affluenti del Po, in particolare Alice ha illustrato quanto fatto lo scorso anno nella nostra zona (Ticino e Sesia) ed i progetti per l’anno in corso; Silvia Zani per Emergency ha parlato di cooperazione internazionale e ha chiuso le esposizioni Rayan Coretta di LIBERA, parlando dell’attività e dell’identità dell’associazione, molto presente anche sul fronte della lotta alle mafie.
I docenti riceveranno i crediti MIUR e dai questionari da loro compilati emerge un giudizio complessivamente molto positivo dell’iniziativa.
È stato davvero bello vedere tante persone, oltre 100, interessate e intervenute nel pomeriggio di un’uggiosa domenica e fra queste numerose insegnanti che lavoreranno con le proprie classi sui temi ascoltati, educatori, famiglie e tanti giovani.
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